venerdì 15 novembre 2013

Insegnami a mangiare…

I bambini possono imparare praticamente ogni cosa per emulazione, per cui anche una corretta educazione alimentare può essere appresa in questo modo. E’ importante che i genitori siano i primi a seguire una corretta alimentazione. Bisogna mangiare sano (scegliere pasti equilibrati, ricchi di verdure e di pesce… ma attenzione anche gli altri alimenti sono importanti, in quanto una dieta – intesa come insieme degli alimenti che ognuno di noi consuma abitualmente – per essere equilibrata deve essere varia) e consumare i pasti insieme (almeno per quel che è possibile, anche se oggi come oggi ciò può risultare piuttosto difficile).  Un accorgimento importante può essere quello di variare il cibo: bisogna cercare di eliminare la monotonia dalla tavola, proporre nuovi cibi e nuovi accostamenti per scoprire  nuovi sapori che possano stuzzicare la curiosità dei bambini ed evitare che questi finiscano per preferire cibi confezionati. Ad esempio per la merenda basta preparare una torta, o  se preferite dei pratici muffin, di gusto ogni volta differente e sostituirne  una fetta alle merendine confezionate. Ma attenzione,  non cercate di obbligare i bambini a mangiare qualcosa che non gradiscono o otterrete l’esatto contrario e quell’alimento sarà bandito dalla sua alimentazione per tutto il resto della sua vita.

Ma cos’è l’educazione alimentare?

L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) e la Fao (Food and Agriculture Organization)  hanno fornito una esaustiva definizione:

Educazione alimentare: processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari.
Per maggiori informazioni su questo tema è possibile consultare il seguente sito:

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