domenica 24 novembre 2013

Ma… ho fame?

» Era un pomeriggio di pioggia di primavera. Michele aveva ormai finito i compiti da circa dieci minuti e si stava annoiando molto: mancava ancora un’ ora al ritorno della madre e non sapeva cosa fare. Subito una voce si risvegliò nella sua testa: lo incitava a mangiare ma lui resistette fino a quando alla voce si aggiunse il brusio della sua pancia. Michele non riuscì più a resistere: si alzò e s’indirizzò verso la cucina. Eccolo lì, il suo migliore (e unico)amico: Frig, il frigorifero. Michele lo guardava ammirato così allungò la mano, afferrò la maniglia e aprì la porta; uno spettacolo meraviglioso si mostrava davanti a sé. Michele guardò l’ orologio: mancava mezz’ora al ritorno della mamma. Cominciò con le lasagne, proseguì con il mascarpone … in mezz’ora divorò tutto ciò che c’era nel frigorifero, poi stanco e sazio si addormentò. Michele era un bambino simpatico, aveva otto anni e viveva con la mamma …  « {brano tratto dal libro “Cuore di ciccia” di Susanna Tamaro}
Forse a nessuno di voi è mai accaduto di essere in casa, in silenzio, da soli, senza aver nulla da fare ed essere presi da una voglia irrefrenabile di cibo come il piccolo Michele, di “svuotare” il frigorifero o la credenza e rendervi conto solo alla fine che in realtà non eravate veramente affamati … o forse sì?
Ciò però accade a molti bambini e non solo (anche adolescenti e adulti non sono estranei a questo fenomeno) ed anche questo è un disturbo alimentare del comportamento, identificato come mangiare compulsivo. Questo fenomeno però non è legato solo alla noia ma anche alla tristezza, alla rabbia, alla solitudine, all’ansia ed ad altre emozioni, anche positive e non è una prerogativa di persone in sovrappeso, chiunque può esserne soggetto … Certo se ciò avviene una o due volte a distanza di tempo non è certo un pericolo, l’importante è che non diventi un’abitudine. Quando l’irrefrenabile voglia di cibo si impossessa di voi cercate di attendere almeno 15 minuti prima di correre ad aprire il frigorifero o provate a fare qualcos’altro …. Molte volte è sufficiente per far sparire questa sensazione … Un’ultima cosa: prestate attenzione ai vostri bambini (per loro l’auto controllo è più difficile), non lasciateli troppo tempo da soli a casa, senza nulla da fare, in compagnia dell’amico Frig.

Nessun commento:

Posta un commento